Il sindaco Azzollini: diciamo “no” a chi vorrebbe cancellare Molfetta dalla cartina geografica

Il sindaco Sen. Antonio Azzollini spiega perché Molfetta si oppone all’adesione alla Città Metropolitana di Bari. E replica all’assessore regionale Guglielmo Minervini

No all’accorpamento di Molfetta nella futura Città Metropolitana di Bari. È netta la posizione del Sen. Antonio Azzollini sul futuro assetto dei Comuni nell’ambito della provincia di Bari: «A quanto pare Guglielmo Minervini vorrebbe cancellare Molfetta dalla cartina geografica trasformandola di fatto in una periferia di Bari, cestinando allo stesso tempo l’identità storica e l’autonomia della nostra città. Ancora una volta Minervini dimostra di non amare la propria città: ci ha già provato più volte con la Regione a ostacolare lo sviluppo di Molfetta uscendone però sempre sonoramente sconfitto, ora ci riprova tentando di scippare ai cittadini ogni forma di autonomia decisionale, trasformandoli di fatto in sudditi di Bari.»

Il “no” alla Città Metropolitana di Bari equivale a dire “no” a centri di potere estranei. L’impegno del sindaco Azzollini per la difesa delle autonomie locali è un impegno che accomuna altri sindaci di altre grandi città della Puglia. «È un’autentica follia – aggiunge il sindaco Azzollini – pensare a Molfetta come a una sorta di circoscrizione di Bari svuotata di ogni autonomia decisionale. La sua storia, i processi di sviluppo innescati in questi anni, la necessità di essere vicini alle esigenze dei cittadini, il numero di abitanti e la complessità delle questioni che si affrontano in una grande città come la nostra, esigono il mantenimento dell’attuale ordinamento degli enti locali. Quanto poi alla capacità di intercettare risorse finanziarie e razionalizzare la spesa pubblica evitando inutili sprechi – aggiunge Azzollini – be’ l’assessore regionale Guglielmo Minervini non è nelle condizioni di dare lezioni, viste le condizioni precarie in cui oggi versa la Regione Puglia nonché il Comune di Bari. Anzi, farebbe molto bene a imparare qualcosa dal Comune di Molfetta. Non vorremmo, dunque, che qualcuno non veda l’ora di usare il Bilancio del Comune di Molfetta per risanare i deficit di altri.»

«La Città Metropolitana di Bari non sarà, come dice qualcuno, una unione di Comuni con funzioni equiparabili all’attuale Provincia di Bari, perché altrimenti non si capirebbe quale urgenza ci sia nel voler sopprimere l’autonomia amministrativa dei singoli Comuni.»

Il sindaco Azzollini contesta anche l’idea sostenuta da Guglielmo Minervini secondo cui Molfetta alla fine entrerebbe a far parte della Provincia di Foggia: «è una barzelletta che non fa nemmeno ridere: a questo punto gli suggeriamo la Provincia di Isernia o qualunque altra provincia, purché lasci inalterata l’autonomia di Molfetta e dei singoli Comuni. In realtà oggi i Comuni sono chiamati a scegliere non una provincia, ma se aderire o no alla Città Metropolitana di Bari: la nostra posizione contraria è condivisa da numerosi altri comuni sia della Provincia di Bari sia della Provincia Bat. Pertanto, è auspicabile che il Governo ne prenda atto e individui soluzioni più adeguate. In ogni caso – conclude Azzollini – sul futuro di Molfetta sarà Molfetta stessa a decidere. Porteremo questo dibattito nella sua sede istituzionale più naturale, il Consiglio Comunale che è la massima rappresentazione democratica della comunità.»

Palazzo di Città, 3 ottobre 2012

Ufficio Stampa Comune di Molfetta

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