Azzollini sul caso depuratore: «Conseguenza di una scelta sciagurata di Tommaso Minervini»

Il sindaco di Molfetta, Sen. Antonio Azzollini, fa luce sulla vicenda del depuratore di Molfetta

«Pur senza voler entrare nel merito delle vicende giudiziarie che, come mio costume, non commento mai, quanto accaduto per la gestione del depuratore di Molfetta perviene da una scelta amministrativa, sciagurata e assolutamente personale, assunta dall’allora sindaco Tommaso Minervini. Come per altre vicende dello stesso periodo, che sarà utile approfondire a tempo debito, anche per la gestione del depuratore furono assunti atti palesemente inopportuni le cui enormi conseguenze negative, anche di carattere finanziario, ancora oggi Molfetta e i suoi cittadini si trovano a dover pagare.» Con questa dichiarazione, il sindaco di Molfetta, Sen. Antonio Azzollini, fa chiarezza sul caso del depuratore di Molfetta di cui si sta occupando questi giorni l’attualità e sgombra il campo da ricostruzioni del tutto parziali, quando non addirittura tendenziose.

«L’attuale amministrazione comunale – aggiunge il sindaco Azzollini –, anche con riferimento al alla gestione del depuratore, ha operato e sta operando nell’esclusivo interesse della collettività nel tentativo di porre rimedio a una situazione fortemente pregiudicata, lo ribadisco, da atti compiuti precedentemente all’attuale amministrazione.»

Palazzo di Città, 29 maggio 2012

Ufficio Stampa Comune di Molfetta

Condividi

About Author

Condividi