Uno studio fotografico svolge attività fotografiche e videografiche consistenti nelle operazioni di ripresa, elaborazione e composizione di immagini.
Le principali forme di esercizio dell’arte fotografica sono:
- attività fotografica all’interno di uno studio;
- attività fotografica professionale in assenza di uno studio;
- attività di foto-negoziazione, dove l’attività fotografica si abbina alla vendita di materiale per la fotografia e all’attività di sviluppo e stampa.
Esistono numerose specializzazioni dell’arte fotografica, tra le quali:
- la fotografia ad uso commerciale per cataloghi, depliant, stampati descrittivi o di promozione locale;
- la fotografia pubblicitaria per la realizzazione di immagini destinate a pagine pubblicitarie ed affissioni;
- la fotografia di moda;
- la fotografia free-lance, ovvero la produzione di immagini senza committenza diretta;
- la fotografia per matrimoni e cerimonie;
- la fotografia di ritratto;
- la fotografia di reportage sociale e giornalistico;
- la fotografia naturalistica;
- la fotografia di viaggio e geografica;
- la fotografia di architettura e di beni artistici.
Per svolgere l’attività è necessario presentare apposita comunicazione alla Questura come previsto dall’articolo 164, comma 1, lettera “f” del Decreto Legislativo 31/03/1998, n. 112.
Se si vendono gli articoli è inoltre necessario presentare la documentazione per la vendita in esercizio di vicinato, in media struttura di vendita o in grande struttura di vendita.