CENTRO ANTICO. Il centro medievale sorge nella penisola detta di Sant’Andrea, dall’omonima antica chiesa, citata per la prima volta in documenti notarili nel 1126. La tradizione cittadina, che fa risalire le origini di Molfetta all’età greco-romana, non ha alcun supporto documentario. Le fonti, risalenti al X-XI secolo, offrono l’immagine di un borgo, in cui sono presenti già diverse chiese, che è cinto di mura a Sud e a Nord, sul mare, da una palazzata, interessante sistema abitativo-difensivo la cui struttura è tuttora visibile. Una serie di strade parallele si sviluppa in direzione Est-Ovest e si raccorda nei due poli del Duomo e del sito del Castello (distrutto nel 1416), attuale Piazza Municipio. Questa rete viaria è tagliata in senso Nord-Sud da via Piazza, strada principale del centro antico, risultato del progressivo addensamento edilizio che, tra XI e XVII secolo si verificò nella platea, l’antico slargo di cui parlano i documenti. I palazzi più significativi, collocati prevalentemente lungo il perimetro del borgo, risalgono al periodo successivo al 1529, anno del Sacco francese, che produsse danni notevoli al patrimonio architettonico e documentario della città. Si propone di entrare nella città antica attraverso la Porta che si apre su Corso Dante.
Via Amente: è contraddistinta dalla presenza di vari palazzi nobiliari risalenti al XVI-XVII secolo, addossati alle mura di cinta in una struttura compatta. Negli edifici di particolare interesse sono i portali finemente decorati, gli androni con ampie scale, i loggiati, i pozzi di pregevole fattura. Si segnalano al n° 10 il palazzo de Luca, al n°14 il palazzo Tattoli, al n° 32 il palazzo Passari Lupis, al n° 48 il palazzo Monna.
Piazza Municipio: antica piazza del Castello. Segnaliamo la facciata rinascimentale di Palazzo Giovene (9), oggi sede del Comune, l’integra aula medievale della Sala dei Templari (10), quanto resta delle proprietà della Chiesa di San Nicolò della “Casa del Tempio”.
Via San Pietro: da visitare è la chiesa di San Pietro (8) seicentesca con alto campanile, sorta sulla preesistente chiesa medievale (all’interno dipinti della scuola del Giaquinto); è affiancata della struttura massiccia del convento cinquecentesco delle monache benedettine.
Via Sant’Orsola: sul lato Nord è individuabile nella compattezza degli edifici la struttura dell’antica palazzata a mare. Anche in questa strada si trovano numerosi palazzi nobiliari con androni ricchi e decorati. Al civico 13, Palazzo Galante Gadaleta, si trova l’accesso al Torrione Passari (5), cilindrica fortificazione cinquecentesca con la quale si intervenne sulle strutture difensive della città per renderle adatte alle nuove armi da fuoco: il torrione per la difesa della città fu costruito «nella banda del mare Passaro»; Passari è il nome dalla potente famiglia che abitava nei vicini palazzi sul mare .
Via Piazza: si tratta della strada più ampia e animata del Centro Antico. Vi si accede attraverso il grande arco della Porta della Città (11), l’unica rimasta della cinta muraria medievale; sono ancora intatti i grandi cardini di pietra. Di fronte all’arco di via Forno, nel piccolo slargo, si trovava il Sedile dei Popolari, del quale non restano tracce e il Sedile dei Nobili al n.10 e 12 (ne sono traccia le arcate murate e lo stemma della Città sormontato dall’immagine della Madonna dei Martiri, patrona di Molfetta). Interessante è l’antichissima chiesetta di S. Andrea (7) risalente al XII secolo e rimaneggiata nei secoli XVII e XVIII.
Vico Muro: stretta stradina d’accesso alla panoramica passeggiata sulle antiche mura del borgo (12).
ANCIENT CENTER. The medieval center is located on the peninsula known as di Sant’Andrea [St. Andrew’s peninsula], named after the ancient church, mentioned for the first time in notarial documents in 1126. The local tradition, which traces Molfetta’s origins to the Greek -Roman age, has no documentary support. The sources dating back to the tenth or eleventh century, offer an image of a village where there are already several churches, which is surrounded by walls on the south and on north, on the sea, from a palace structure, an interesting defensive-living system whose structure is still visible. A series of parallel streets develop in east-west direction and connects with the two poles of the Duomo and the site of the Castle (destroyed in 1416), the current Piazza Municipio [Town Hall Square]. This road network is cut in a north – south direction by via Piazza, the main street of the ancient center, as a result of the gradual building development that, between the eleventh and seventeenth centuries, occurred in the platea, the ancient widening described by the documents. The most significant palaces, mostly located along the perimeter of the village, date back after 1529, the year of the French Sack, which produced considerable damage to the architectural and documentary heritage of the town. It is recommended to access the ancient town through the Gate that opens in Corso Dante.
Via Amente: it is characterized by the presence of various noble palaces dating from the sixteenth and seventeenth centuries, leaning against the surrounding walls in a compact structure. In the buildings the more interesting elements are the finely decorated portals, the porches with large staircases, the loggias, the fine wells. Worth visiting are at n. 10 the de Luca palace, at n.14 the Tattoli palace, at n. 32 the Passari Lupis palace, at n. 48 the Monna palace.
Piazza Municipio: the ancient square of the Castle. We recommend the Renaissance façade of Palazzo Giovene [Giovene Palace] (9), now the town hall, the intact medieval room of the Sala dei Templari [Templars’ Hall] (10), the remains of the properties of the Chiesa di San Nicolò [Church of St. Nicholas] of the “Casa del Tempio” [House of the Temple].
Via San Pietro: worth visiting is the seventeenth-century chiesa di San Pietro (8) [church of St. Peter]with the tall bell tower, which was built on the existing medieval church (inside there are some paintings of the Giaquinto school); it is flanked by the massive structure of the sixteenth-century convent of Benedictine nuns.
Via Sant’Orsola: on the north side the ancient palace structure on the sea can be identified by the compactness of the buildings. Even in this street there are several noble palaces with rich and decorated entrance halls. At number 13, Galante Gadaleta Palace, you can enter the Passari Tower (5), a seventeenth-century cylindrical fortification with which the defensive structures of the town were straightened to make it resistant against the newly created firearms: the tower for the defence of the town was built “in the area of the Passaro sea”; Passari is the name of the powerful family who lived in the nearby seaside palaces.
Via Piazza: this is the largest and the most lively street of the ancient center. You can access it through the large arch of the Porta della Città [Gate of the City] (11), the only remains of the medieval fortified walls; the large stone pillars are still intact. In front of the arch of via Forno, in the small widening, there was the Seat of the People’s Party, of which there are no remains, and the Seat of the Nobles at numbers 10 and 12 (it is testified by the wall arches and the coat of arms of the Town surmounted by the image of the Madonna dei Martiri [Our Lady of Martyrs], who is the patron saint of Molfetta. It is recommended to visit the ancient chiesetta di S. Andrea [small church of St Andrea](7) dating back to the twelfth century and refurbished in the seventeenth and eighteenth centuries.
Vico Muro: narrow street which connects with the panoramic walk on the ancient walls of the ancient town (12).