Comune e scuola alleate per combattere
le cattive abitudini alimentari
Si conclude il percorso “Il Buon Giorno si vede dal Mattino” che ha coinvolto tutte le scuole cittadine nell’ambito del progetto Città Sane dei Bambini
La promozione della salute e le buone prassi alimentari ancora una volta passano dall’istituzione scuola. Si è tenuto lunedì sera, nella Fabbrica di San Domenico, l’appuntamento conclusivo de “Il buon giorno si vede dal mattino”, l’iniziativa promossa dal Comune di Molfetta insieme con l’associazione sportiva Pallavolo Molfetta, nell’ambito della rete “Città Sane dei Bambini – OMS” (con il coordinamento del referente tecnico, Laura Cirillo). Il progetto si è sviluppato in tutte le scuole primarie e medie di Molfetta attraverso un percorso di educazione alla sana alimentazione che ha visto protagonisti, nelle classi, gli atleti della Pallavolo Molfetta e due biologhe nutrizioniste: diversi incontri con gli alunni che sono serviti a illustrare e approfondire concetti fondamentali per la salute dei bambini quali l’importanza di una sana prima colazione, la piramide alimentare, le buone prassi a tavola e i benefici dell’attività all’aria aperta. Dopo il successo delle iniziative di promozione dell’attività sportiva, continua dunque “l’alleanza” tra Comune di Molfetta e le scuole cittadine sul fronte della promozione della salute e non solo (il Comune ha messo in cantiere un piano di manutenzione e miglioramento energetico in tutte le scuole cittadine), come sottolinea il dirigente comunale responsabile del progetto, Rocco Altomare.
«L’adesione del Comune alla rete Città sane dei Bambini ha posto le basi affinché la promozione della salute sia una prerogativa di questa amministrazione e ha spianato la strada a una collaborazione continua con il mondo della scuola» afferma l’assessore ai Servizi Socio Educativi Luigi Roselli. «In questo progetto abbiamo coinvolto le principali realtà che ruotano attorno ai bambini, prima fra tutti la scuola e, attraverso di essa, anche le famiglie. Gli incontri nelle classi sono serviti a diffondere una nuova sensibilità su tematiche cruciali quali il contrasto alla obesità, i benefici di una sana alimentazione, la prevenzione di patologie cardiovascolari e metaboliche. Ed è stata sorprendente la risposta dei ragazzi che hanno posto domande agli atleti, recepito i consigli delle esperte nutrizioniste, partecipato a un concorso di disegno sul tema della buona colazione (gli elaborati premiati saranno pubblicati sul periodico Il Fatto che ha sponsorizzato l’iniziativa).
«Mi piace sottolineare – aggiunge Roselli – il ruolo centrale che hanno avuto le scuole: la collaborazione dei dirigenti scolastici e l’entusiasmo delle insegnanti sono stati ingredienti preziosi senza i quali questo progetto non avrebbe avuto lo stesso esito.»
«Portare queste tematiche tra i bambini significa investire nel futuro e nella salute dei nostri figli, significa avere maggiori possibilità di rimuovere le cattive abitudini alimentari» afferma Roselli sintetizzando il senso di una sfida importante che Molfetta ha raccolto con successo. Una sfida non più rinviabile soprattutto alla luce di alcune ricerche internazionali che svelano i contorni di una vera emergenza epidemiologica: secondo le statistiche dell’Unione europea – ricorda Cosimo Damiano Ciannamea, consulente scientifico del progetto “Città Sane dei Bambini – OMS” – un bambino su cinque è in sovrappeso mentre il 5% è obeso soprattutto nella fascia di età tra i 3 e 6 anni. Ancora: il 50% dei bambini italiani non gioca all’aria aperta (il dato è decisamente migliore nei paesi del nord Europa, nonostante il clima più rigido). Il 13% dei bambini italiani passa più di due ore davanti alla tv, il 20% fa uso di merende preconfezionate durante la prima colazione, percentuale che sale al 50% se si considera la ricreazione a scuola.
Palazzo di Città, 3 giugno 2010
Ufficio Stampa Comune di Molfetta