Piano di Zona, Molfetta e Giovinazzo firmano l’accordo di programma

Piano di Zona, Molfetta e Giovinazzo firmano l’accordo di programma con il Distretto socio sanitario ASL di Bari

Il documento definisce il quadro dei servizi integrati socio-sanitari da attivare e
le risorse economiche e umane da impiegare nell’ambito del distretto Molfetta-Giovinazzo

Il Piano Sociale di Zona muove i primi passi. Il 5 ottobre scorso gli assessori Luigi Roselli e Cosmo Damiano Stufano (in rappresentanza dei comuni dell’ambito distrettuale Molfetta-Giovinazzo) e Giuseppe Lonardelli direttore del Distretto socio sanitario n. 1 dell’ASL di Bari, hanno sottoscritto l’accordo di programma per l’attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsti nel Piano Sociale di Zona 2010-2012. Il documento riguarda la programmazione – sul piano finanziario e delle risorse umane impiegate – degli interventi socio-sanitari che nel prossimo triennio saranno attivati sul territorio.

L’accordo di programma tra i comuni di Molfetta e Giovinazzo è il Distretto socio sanitario n. 1 è il primo nell’ambito dell’ASL di Bari a tagliare il traguardo. Nel dettaglio, esso definisce la composizione delle equipe multidisciplinari per la lotta all’abuso e al maltrattamento dei minori e allo sfruttamento delle donne; l’affido familiare e l’adozione; l’attivazione della Porta Unica di Accesso (PUA) e per l’Unità di valutazione multidimensionale. Il documento affronta, inoltre, i dettagli della compartecipazione finanziaria e l’allocazione delle figure professionali per l’attivazione di servizi importanti tra cui il Centro diurno socio-educativo e riabilitativo per persone disabili; il “Dopo di Noi” (per i diversamente abili); la “Casa per la Vita” per i soggetti con problemi psicosociali o psichiatrici; l’assistenza domiciliare in favore di persone anziane, disabili e minori.

Con una dichiarazione congiunta l’assessore ai Servizi Socio Educativi di Molfetta Luigi Roselli e l’assessore ai Servizi Sociali di Giovinazzo Cosmo Damiano Stufano affermano che «l’accordo di programma pone le premesse per un approccio integrato e sinergico tra la dimensione sociale garantita dalle amministrazioni comunali e quella sanitaria di competenza dell’ASL. Dopo l’approvazione del Piano di Zona avvenuta nei mesi scorsi, è come se oggi Comuni e ASL insieme avessero messo su l’impalcatura necessaria per realizzare concretamente il quadro d’interventi a sostegno delle famiglie, dei minori, degli anziani, dei diversamente abili e le politiche di contrasto al disagio psichico e alle dipendenze patologiche.»

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