Avanti con l’assegnazione di 104 lotti nella zona artigianale

Il comune di Molfetta procede con l’istruttoria di circa cento domande di insediamento da parte di aziende: le procedure di esproprio e assegnazione dei lotti sono indipendenti rispetto al completamento del canale di mitigazione idraulica e quindi prescindono dalla perimetrazione PAI

Il sistema di mitigazione progettato dal Comune di Molfetta servirà a mettere in sicurezza la terza zona artigianale, un’area progettata per ospitare le circa cento nuove aziende che hanno chiesto di insediarsi. Sono 104 i lotti previsti dal nuovo Piano di Insediamento Produttivo. L’istruttoria delle domande d’insediamento proseguirà fino all’assegnazione dei suoli: «Tutta la procedura fin qui seguita, dalla pubblicazione del bando all’esame preliminare delle domande arrivate, è assolutamente legittima e conforme alle disposizioni normative e legislative» sottolinea l’assessore alle Attività Produttive, Michele Palmiotti. «Procediamo su due binari paralleli: una squadra di tecnici sta preparando gli atti propedeutici all’esproprio o alla cessione bonaria; contestualmente si sta procedendo all’esame delle richieste pervenute da parte delle aziende e i relativi provvedimenti di assegnazione provvisoria dei lotti. Le domande pervenute – aggiunge Palmiotti – sono un centinaio a fronte di 104 lotti disponibili. Un successo straordinario a tal punto che la presenza di diversi consorzi e grandi aziende potrebbero non consentire la soddisfazione di tutte le domande. Non possiamo fermare lo sviluppo della città. Al contrario, rispondiamo alla esigenza dei giovani che chiedono lavoro e degli imprenditori che vogliono creare occupazione, tutelando allo stesso tempo la sicurezza del nostro territorio.»

Va avanti dunque con il terzo ampliamento della zona artigianale. Il canale di mitigazione a nord di Lama Scorbeto rimuoverà di fatto il vincolo di “alta pericolosità idraulica” che il Piano di Assetto Idrogeologico regionale (PAI) ha posto su parte della terza zona artigianale. L’opera, infatti, lunga 600 metri, è progettata per deviare un’eventuale onda di piena verso la depressione Gurgo, una dolina naturale nei pressi del Pulo avente una portata di sicurezza (pari a circa 400 mila metri cubi) capace cioè di assorbire e smaltire volumi idrologici con tempi di ritorno fino a 500 anni. L’opera interesserà non solo la nuova zona artigianale ma tutti i comparti produttivi e buona parte dell’area portuale compreso il Santuario della Madonna dei Martiri.

Palazzo di Città, 13 gennaio 2009
Ufficio Stampa Comune di Molfetta

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