L’assessore all’Urbanistica del comune di Molfetta replica alla Barbanente
«I giudici hanno riconosciuto senza riserve la qualità tecnica e formale del progetto di riqualificazione del quartiere Madonna dei Martiri. La scelta del governo Vendola di insistere sulla via giudiziaria sarebbe la prova, laddove ce ne fosse ancora bisogno, che l’esclusione di Molfetta dalla graduatoria Pirp risponde a un disegno politico preordinato e colpevole che rischia di danneggiare la nostra città. E chi a Molfetta sostiene il contrario finisce solo per dare i numeri.» Lo dice l’assessore all’Urbanistica, Pietro Uva, all’indomani della decisione del Tar Puglia di accogliere il ricorso del Comune di Molfetta contro la Regione Puglia in merito all’esclusione del progetto Madonna dei Martiri.
Il progetto del Comune di Molfetta è coerente con tutti i requisiti richiesti dal bando regionale, è in sintesi il contenuto della sentenza del Tar. «Pertanto, non esistono altre ragioni plausibili per continuare a perdere tempo. Grazie a questo intervento strategico, l’amministrazione comunale per la prima volta nella storia punta a ricollegare il tessuto sociale e urbanistico del quartiere Madonna dei Martiri con il resto della città realizzando, tra le altre cose, un nuovo parco attrezzato a verde alle spalle della basilica, nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e soprattutto nuovi servizi. Dopo decenni, i residenti del quartiere Madonna dei Martiri, possono finalmente sperare in un quartiere più vivibile.»
«L’auspicio – conclude Pietro Uva – è che adesso la Regione, in un quadro di leale e feconda cooperazione tra le istituzioni, provveda con estrema urgenza alla sottoscrizione dell’accordo di programma in modo che si possa procedere in tempi brevissimi alla cantierizzazione dei lavori e quindi alla riqualificazione del quartiere della Madonna dei Martiri.»
Palazzo di Città, 12 marzo 2010
Ufficio Stampa Comune di Molfetta
