Piano di Assetto Idrogeologico: il Tribunale Superiore delle Acque riconosce la posizione del Comune di Molfetta
L’ordinanza del presidente Cesare Lamberti dispone che l’Autorità di Bacino recepisca lo studio redatto dal Comune di Molfetta e istituisca (a partire dal prossimo 20 giugno) un tavolo tecnico per rivedere l’attuale perimetrazione del rischio idraulico sul territorio
Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma ha preso atto dello studio redatto dal professor Orazio Giustolisi per conto del Comune di Molfetta in merito alla vulnerabilità idraulica del territorio molfettese. Il tribunale ha disposto, inoltre, che lo stesso documento venga trasmesso all’Autorità di Bacino regionale, alla Provincia di Bari e all’associazione Legambiente, costituitesi nella causa giudiziaria. Il presidente del tribunale, Cesare Lamberti, ha inoltre disposto che l’Autorità di Bacino prenda atto di detto studio entro 20 giorni e convochi, a partire dal 20 giugno prossimo, un tavolo tecnico al fine di rideterminare – di concerto con il Comune di Molfetta e alla luce delle risultanze tecniche evidenziate nello studio del professor Giustolisi – la perimetrazione delle zone a rischio idraulico di Molfetta.
«Il Tribunale Superiore delle Acque ha riconosciuto le ragioni espresse sin dal primo momento dall’amministrazione Azzollini, rilevando così la necessità di una soluzione concertata tra Comune di Molfetta e Autorità di Bacino» commenta l’assessore all’Urbanistica Pietro Uva. «Adesso ci sono tutte le condizioni per poter avviare una fase di costruttivo dialogo con l’Autorità di Bacino che porti a una revisione dell’attuale perimetrazione, anche sulla base delle perplessità tecniche che avevamo evidenziato. Ci siamo sempre battuti – aggiunge Uva – per la individuazione di una soluzione concertata che offra la massima garanzia di prevenzione del territorio dal rischio idraulico e allo stesso tempo non fermi lo sviluppo economico della nostra città.»
Palazzo di Città, 27 maggio 2010
Ufficio Stampa Comune di Molfetta