“Le Giornate del Sorriso” entrano nella scuola

Attività motorie e giochi per favorire l’integrazione scolastica dei bambini diversamente abili: il Comune di Molfetta e il Comitato Italiano Paralimpico
portano il sorriso nelle scuole elementari e medie di Molfetta

Dalla piscina alle palestre delle scuole, ancora una volta protagonisti sono i bambini diversamente abili. L’amministrazione comunale e il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) portano “Le Giornate del Sorriso” nelle scuole elementari e medie di Molfetta con il laboratorio di pedagogia neuromotoria dedicato a 57 alunni con disabilità fisica o mentale. Presentato il mese scorso con una giornata in piscina comunale insieme ai bambini diversamente abili, il progetto si basa su attività di carattere ludico-educativo-motorio le quali integrano i normali programmi didattici scolastici con l’obiettivo di potenziare, attraverso il gioco e lo sport, l’autonomia e l’integrazione scolastica dei bambini diversamente abili. Il primo appuntamento con “Le Giornate del Sorriso” si è tenuto nei giorni scorsi presso il 1° circolo didattico “Alessandro Manzoni”.

Sei scuole hanno aderito all’iniziativa del laboratorio di pedagogia neuromotoria (su nove a cui era stato esteso l’invito): 1° circolo “Alessandro Manzoni”, 2° circolo “Cesare Battisti”, 3° circolo “San Giovanni Bosco”, 5° circolo “Rosaria Scardigno” , scuola media 1° gruppo “San Domenico Savio” e la scuola media 4° gruppo “Saverio Giuseppe Poli”. In prima linea, ancora una volta, l’assessorato ai Servizi Socio-Educativi del Comune di Molfetta e gli istruttori del Comitato Italiano Paralimpico per un progetto che si articola in due fasi nell’arco di due anni scolastici. Per ogni istituto scolastico sono previste 4 sessioni di lavoro con diverse lezioni della durata di un’ora rivolti a gruppi di 7-10 alunni diversamente abili (anche i genitori potranno assistere alle sessioni di lavoro).

«Le Giornate del Sorriso entrano a far parte, in maniera strutturata, del set di servizi socio-assistenziali che l’amministrazione Azzollini dedica al settore della disabilità» spiega l’assessore ai Servizi Socio Educativi, Luigi Roselli. «La disabilità resta uno dei baricentri della nostra politica verso il sociale. In questo caso, la nostra azione nasce dall’esperienza di successo delle attività sportive svolte in piscina con i bambini diversamente abili e risponde all’esigenza specifica delle famiglie di dare continuità a queste occasioni d’integrazione sociale e riabilitazione attraverso lo sport. D’altra parte, il progetto è più ampio e riguarda il coinvolgimento dei bambini diversamente abili in iniziative di arte, cultura, artigianato, informatica e altre varie attività. La terapia del sorriso – conclude l’assessore Luigi Roselli – fa leva, ancora una volta, sulla collaborazione preziosissima di alcune scuole cui va il mio più sentito ringraziamento.»

Partendo dall’analisi delle capacità potenziali residue di ciascun bambino – spiegano gli esperti del Comitato Italiano Paralimpico –, i laboratori di pedagogia neuro-motoria si pongono l’obiettivo di tracciare un percorso didattico personalizzato con l’obiettivo di massimizzare le singole autonomie motorie potenziali. Per ciascun gruppo di bambini diversamente abile saranno al lavoro esperti in scienze motorie del Cip di Bari coordinati da un istruttore pedagogista.

Palazzo di Città, 28 aprile 2010
Ufficio Stampa Comune di Molfetta

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