Continua l’opera di rinascita della città. Ora è la volta della nuova pista di atletica i cui lavori, fermi da anni, fervono da qualche settimana.
Come si ricorderà l’impianto è realizzato in via Salvo D’Acquisto, nella Zona 167, su un’area delimitata dalla statale 16 bis, nelle vicinanze del parco di Mezzogiorno. Massima attenzione da parte dell’Amministrazione e degli esperti del Coni. Soddisfazione viene espressa dal sindaco, Tommaso Minervini «siamo impegnati – ha sottolineato il primo cittadino – in questo risveglio della città»
La nuova pista di atletica è concepita per ospitare manifestazioni di livello internazionale. Sarà dotata di una pista a otto corsie e doppia linea di partenza; doppie pedane per il salto in lungo e triplo, per il lancio del peso, per il lancio del giavellotto, per il salto con l’asta per il salto in alto.
Ci saranno anche una pedana per il lancio del disco e martello, una pista coperta per il riscaldamento degli atleti, quattro torri faro per l’illuminazione e una tribuna coperta per quasi mille spettatori. La pista di atletica vera e propria sarà di “Classe A” secondo la normativa Fidal e di categoria II secondo le specifiche tecniche Iaaf, utilizzabile per le manifestazioni a carattere nazionale e internazionale.
Il progetto prevede la realizzazione di un blocco servizi su due livelli. Al piano terra saranno realizzati due ampi spogliatoi per atleti, due di più ridotte dimensioni per allenatori, due spogliatoi per giudici, un locale di pronto soccorso e per le visite mediche, sala stampa, magazzino, servizi igienici, locale per controlli anti-doping, segreteria, deposito delle attrezzature, una palestra di pre-allenamento e massaggi. Il piano interrato ospiterà invece una pista più piccola di preriscaldamento di circa 50 metri di lunghezza, una pedana di salto in lungo e triplo e annessi servizi. Le tribune sono state studiate in modo da garantire la visibilità degli spettatori da tutti i livelli di seduta.
L’impianto è stato studiato nel rispetto di tutte le normative di sicurezza vigenti nell’ambito degli impianti sportivi.
Ora, dopo anni di stallo, l’opera vive.
Molfetta, 03/10/2018
Lucrezia d’Ambrosio
Addetto stampa