Tre rappresentazioni per parlare ai giovani, ma anche agli adulti, della Shoah. Perché nessuno dimentichi l’orrore del genocidio nazista. L’iniziativa, che si svilupperà da sabato 26 gennaio a lunedì 28, è promossa dall’Assessorato alla Cultura in occasione delle iniziative legate alla Giornata della Memoria.
«Puntiamo su tre appuntamenti di alto valore educativo – il commento dell’assessore Sara Allegretta – tutti ad ingresso libero e gratuito, per consentire ad una platea, quanto più vasta possibile, di poter assistere a rappresentazioni che raccontano di una pagina drammatica della nostra storia. Nei tre giorni abbiamo previsto anche due
matinée riservati agli alunni delle scuole elementari e delle scuole medie. La scelta non è casuale. E’ importante parlare della Shoah anche ai bambini, ai giovanissimi, perché nessuno possa dimenticare. Ricordare la Giornata della Memoria è una necessità dell’anima, soffermarsi a riflettere su questa drammatica pagina di Storia è un dovere civico e morale, soprattutto per le nuove generazioni».
Nell’auditorium Regina Pacis sabato 26 gennaio, alle 20, proposto dall’associazione Artemia, va in scena “Processo a Dio”, spettacolo in due atti scritto da Stefano Massini. La rappresentazione, proposta dalla compagnia Theatrum, con l’accompagnamento musicale Luna, croce e stella, narra di alcuni prigionieri ebrei detenuti nel lager di Majdanek, scampati all’odio nazista.
Domenica 27, alle 20, sempre al Regina Pacis, a cura del Teatro dei Cipis, va in scena, “M120XM90 Spettacolo ad una voce”, il sogno negato ad un bambino costretto a rinunciare alla sua passione per il calcio a causa degli eventi storici e drammatici che lo vedono protagonista. La rappresentazione, di e con Corrado La Grasta per la regia di Giulia Petruzzella, è divisa in quattro quadri. E’ tratta dalle testimonianze di sopravvissuti all’olocausto.
Lunedì 28 è la volta delle scuole. Alle 9 l’auditorium Regina Pacis apre le porte agli alunni delle quinte classi delle scuole primarie di Molfetta che potranno assistere a “Senza nome”, una produzione del Teatro dei Cipis, di e con Giulia Petruzzella. Non si tratta di un monologo, perché l’attrice è in stretto contatto con il pubblico e lo coinvolge, è la rievocazione di fatti, ricordi, testimonianze, citazioni e frammenti di vita quotidiana a misura di bambino per ricordare a tutti che la Shoah non è una questione che riguarda solo gli ebrei, ma riguarda tutti. Alle 11.30, sullo stesso palco torna Corrado La Grasta con “M120XM90 Spettacolo ad una voce”, spettacolo riservato agli studenti delle scuole medie.
Tutti gli spettacoli in cartellone sono ad ingresso libero e gratuito, senza prenotazione e fino ad esaurimento dei posti.
Il 27 gennaio del 1945 le porte del campo di concentramento di Auschwitz furono aperte, dalle truppe sovietiche, e mostrarono al mondo l’orrore del genocidio nazista. E’ compito di tutti fare in modo che quella pagina buia della storia non venga rapita dall’oblio.
Molfetta, 22 gennaio 2019
L’Ufficio stampa