Si è aperto oggi il processo “Mani sulla città” presso il Tribunale collegiale di Trani che vede 30 imputati tra cui l’ex dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Molfetta, per vari reati tra cui associazione a delinquere finalizzata al compimento di reati edilizi, di reati contro la pubblica amministrazione, di reati di falso e ambientali.
Il processo è partito oggi con le questioni preliminari degli imputati minori e la presidente del collegio dottoressa Pavese ha fissato l’udienza al 9 giugno per l’ascolto dei primi cinque testimoni del Pubblico Ministero.
Il Comune si è costituito parte civile e chiede un risarcimento danni di 200.000 euro finalizzato alla copertura degli oneri preventivati dal Comune di Molfetta per le necessarie attività di programmazione, progettazione, adozione e approvazione delle modifiche agli strumenti urbanistici generali.
“Auspichiamo – commenta il sindaco Paola Natalicchio – tempi certi per lo svolgimento del processo e una calendarizzazione delle udienze che consenta di evitare il rischio di prescrizioni imminenti su ipotesi di reato gravemente lesive della pubblica amministrazione. Voglio essere chiara: tutti gli imputati sono innocenti fino all’ultimo grado di giudizio, ma non accetteremmo che ipotesi di reato così rilevanti per la vita amministrativa del nostro Comune cadessero sotto la scure della prescrizione. Abbiamo bisogno di entrare nel merito e di accertare o di escludere completamente le eventuali responsabilità. Punti interrogativi alla fine di questa vicenda sarebbero inaccettabili”.
Molfetta, 7 aprile 2016