“Per noi è una grande soddisfazione entrare nel Gal Ponte Lama. Un gemellaggio tra la terra e il mare, la pesca e l’agricoltura, che festeggiamo. Ringrazio i sindaci Bottaro e Spina e tutto il consiglio di amministrazione. E’ una possibilità di rilancio tutto il nostro comparto agricolo, per i nostri produttori di ortofrutta e olivicoli in particolare. L’agricoltura a Molfetta è stata troppo a lungo trattata come la Cenerentola delle attività produttive, mentre noi ci stiamo investendo e sappiamo che da questo GAL e dai nuovi fondi europei potranno arrivare possibilità importanti per i nostri territori”. Con queste parole il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio ha salutato l’avvio dei lavori del convegno “Quale sarà il futuro dei GAL e dei GAC?” che si è svolto ieri a Palazzo Tupputi a Bisceglie, a cui per ragioni di salute non è potuta intervenire.
Presenti per Molfetta il vice sindaco Bepi Maralfa e l’assessore all’agricoltura Tommaso Spadavecchia, sono intervenuti anche Francesco Spina, sindaco della città di Bisceglie e presidente della provincia BAT, Amedeo Bottaro, sindaco della città di Trani, Antonio Piazzolla, presidente del GAL Ponte Lama, e Pantaleo Silvestri, presidente del GAC Terre di Mare, il consigliere regionale Ruggero Mennea.
Nel corso dei lavori è stata ufficializzata la deliberazione del consiglio di amministrazione del Gruppo di azione locale (Gal) Ponte Lama, società consortile a responsabilità limitata, costituita dai Comuni di Bisceglie e Trani che ha accolto la manifestazione di interesse del Comune di Molfetta che adesso potrà essere perfezionata con un passaggio in Consiglio Comunale.
Con l’ultima programmazione europea il Gal Ponte Lama con i suoi progetti ha ottenuto finanziamenti per oltre 3 milioni di euro messi al servizio delle realtà produttive dell’agroalimentare finanziando ad esempio la creazione di 4 agriturismi, affittacamere, fattorie sociali, ha contribuito a riqualificare e tutelare il patrimonio rurale con la creazione di itinerari turistici e reti di imprese agroalimentari. Oltre molteplici iniziative di promozione di mercati a filiera corta e vendita diretta.
“Molfetta – aggiunge il Sindaco Natalicchio – era rimasta fuori per volontà politica di chi oggi da lezioni di finanziamenti e spesa pubblica. Finalmente correggiamo quella scelta miope di non entrare in nessun GAL e lo facciamo con convinzione ed entusiasmo. Mettendo in sinergia e a disposizione le competenze del Gac Terre di Mare, che in questi tre anni si è distinto restituendo dignità al mondo della pesca e facendo cose straordinarie. Una su tutte: la promozione della vendita diretta del pescato. Un rilancio di una pesca innovativa, 2.0, che non usa solo il mercato all’ingrosso o il commercio al dettaglio per vendere il pesce, ma anche i canali di Internet, Facebook, whatsapp per promuovere il prodotto fresco, a chilometro zero, il rapporto diretto tra pescatore e consumatore, la pesca sostenibile, la filiera corta”.
Obiettivi,dunque, simili che hanno portato da ottobre del 2014 Gal e Gac a collaborare, realizzando alcuni progetti di cooperazione, ultimo dei quali la mostra mercato “dalla terra al mare” che si è svolta a luglio su Corso Dante. Queste attività potranno essere rilanciate e integrate. La Regione Puglia ha deciso per la nuova programmazione europea 2014/2020 di attivare un multifondo in cui confluiranno le risorse del Feasr (agricoltura) Feamp (pesca).
“Ci facciamo trovare pronti – conclude il sindaco Paola Natalicchio – al nuovo bando regionale che disegnerà il futuro di GAL e GAC. Su questo a Molfetta organizzeremo presto una iniziativa, inviteremo i rappresentanti del settore e il direttore del Gal Gianni Porcelli. L’agricoltura ha bisogno di servizi: la sicurezza nelle campagne, la soluzione del problema dell’acqua ad uso irriguo e i suoi costi. Con Bisceglie abbiamo vinto il finanziamento per un progetto sul “Patto Città Campagna” che si occupa anche della “chiusura del ciclo delle acque” per la realizzazione di un impianto di affinamento e siamo in prima linea nell’associazione “Cuore della Puglia”, con cui abbiamo avuto una presenza importante in Expo e con cui stiamo creando un percorso importante che ci porti da protagonisti all’appuntamento di Matera Capitale della Cultura.
Crediamo che Molfetta-Bisceglie-Trani, città che hanno caratteristiche simili, uno scenario agricolo e uno scenario costiero, possano costituire un unicum con potenzialità altissime per i settori agricolo, marittimo, enogastronomico e dell’accoglienza sul quale vogliamo investire”.
Molfetta, 17 febbraio 2016