Il primo orto urbano della città è sorto nell’area verde della sede comunale di lama scotella alla 167. A realizzarlo e a prendersene cura sono gli studenti dell’Istituto tecnico “Gaetano Salvemini” di Molfetta.
“Siamo felici di accogliere gli studenti e aprire la sede comunale a questo progetto di educazione allo sviluppo sostenibile e sana alimentazione che non si ferma alla conoscenza teorica ma semina, raccoglie e quest’anno sceglie di donare i prodotti raccolti. Al progetto e alla insolita presenza dei ragazzi in Comune si sono appassionati anche i dipendenti che seguono con curiosità i progressi settimana dopo settimana. Ringrazio il dirigente scolastico e i docenti che stanno curando per il secondo anno questo progetto che presto estenderemo ad altre aree verdi della città coinvolgendo i cittadini, e traducendo così uno degli impegni presi con la firma della Carta di Milano”, commenta il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
Il terreno è concesso in comodato d’uso alla scuola da ottobre ad aprile. I ragazzi hanno predisposto un sistema di irrigazione e ogni martedì e giovedì pomeriggio si ritrovano per la cura dell’orto, affiancati dai docenti. Da quest’anno il progetto è stato anche implementato con l’invito alle scuole medie a seguire dei laboratori in cui gli stessi ragazzi giocando verificano in modo pratico e sul campo le nozioni sulle specie e sui tipi di coltivazione. Le scuole Poli e Zagami hanno già aderito. Quest’anno, inoltre, gli ortaggi raccolti saranno donati alla mensa gestita dalla Caritas.
“Riproporremo l’iniziativa su più larga scala in città – aggiunge l’assessore all’ambiente Rosalba Gadaleta – andando a riqualificare le aree periurbane individuate nell’atto ricognitivo. In particolare è prevista la realizzazione di orti urbani nell’area verde tra via Monda e Molfettesi d’Australia in 167 di fianco al parco di Mezzogiorno e in lama Martina in prossimità di Viale della Libertà. Ma siamo aperti al confronto con i cittadini e il 24 novembre presenteremo in un incontro pubblico con Agenda 21 il piano del verde, raccogliendo tutti i contributi che arriveranno per rendere esecutiva l’assegnazione e destinazione delle aree”.