Regolamento edilizio più “green”. Ok del Consiglio comunale

Rastrelliere per le biciclette, parcheggi “verdi”, disposizioni “salva suolo” al termine dei lavori stradali, spazi esterni alle costruzioni per il posizionamento dei carrellati per la differenziata. I comparti edilizi che verranno saranno più green, più a misura di cittadino.

Il Consiglio comunale (15 voti favorevoli, 4 contrari, 3 astenuti) ha approvato, in via definitiva, tra i primi comuni in Puglia, l’adeguamento del Regolamento edilizio comunale alle disposizioni della Regione.

«E’ stata una bella pagina di democrazia – ha sottolineato il sindaco, Tommaso Minervini – con la quale è stato licenziato un Regolamento edilizio moderno, rispettoso dell’ambiente e della qualità della vita. Uno strumento agile e pratico per i professionisti, gli imprenditori e i cittadini che migliora la qualità dell’abitare».

D’ora in avanti per costruire palazzi sul territorio comunale bisognerà attenersi ad un nuovo disciplinare.

All’approvazione si è giunti a conclusione di un lungo iter procedurale che ha visto anche, in aula, l’esame delle osservazioni presentate da Legambiente e Lup nelle scorse settimane.

Delle 31 osservazioni, sedici sono state accolte e fatte proprie dall’amministrazione. Il nuovo Regolamento edilizio prevede la sistemazione di rastrelliere per le biciclette, due per ciascun appartamento, nei comparti di nuova edificazione; parcheggi cosiddetti “verdi” con la piantumazione di un albero per ciascun posto auto previsto, e disposizioni che garantiscano il ripristino delle strade al termine di tutti i lavori. Con l’emendamento “salva suolo”, le imprese dovranno versare una fideiussione che garantisca il ripristino del suolo e sottosuolo pubblico al termine degli interventi.

Si tratta, sottolinea l’avvocato Pietro Mastropasqua, assessore all’urbanistica, di «una approvazione importante che consegna ai tecnici, alle imprese e ai cittadini un regolamento edilizio moderno, utile ed efficace, che tiene conto delle attuali esigenze sociali, della necessità di promuovere una edilizia sostenibile e utilizzare al meglio il patrimonio immobiliare esistente. Ringraziamo tutte le associazioni, forum, ordini professionali, tecnici, cittadini per aver partecipato attivamente, con proposte ed istanze, al processo di adeguamento».

Tra le novità occorre segnalare anche la previsione di incentivi volumetrici per l’edilizia sostenibile, la valorizzazione degli immobili costruiti prima del 1975; l’uso abitativo per i seminterrati di edifici, unifamiliari o assimilati, collegati con il piano superiore; norme di snellimento delle procedure, di trasparenza e di sicurezza per i lavoratori.

 

Molfetta, 13/11/2018

Lucrezia d’Ambrosio

Alfonso Centrone

Ufficio stampa

 

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