Si sono concluse in questi giorni le prime rilevazioni che permetteranno di costruire un modello di simulazione del traffico a supporto della redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS).
“Intendiamo effettuare una riorganizzazione strutturale della mobilità a Molfetta che tenga conto delle trasformazioni urbanistiche degli ultimi anni e di quelle di prossima realizzazione, che doti la città di migliori servizi di trasporto pubblico, promuova percorsi di ciclabilità urbana, ottimizzi il sistema dei parcheggi”, così l’assessore all’ambiente e mobilità Rosalba Gadaleta presenta lo strumento che permetterà di effettuare questa pianificazione, il PUMS, la cui adozione è ritenuta dalla Commissione Europea condizione premiante per l’accesso ai finanziamenti comunitari del ciclo di programmazione 2014-2020.
La prima fase è già partita con l’adozione della delibera n. 144 del 5 giungo del 2014 e in questi giorni si sono concluse le indagini di traffico per la ricostruzione dei flussi veicolari attraverso dei rilevatori elettronici sui principali incroci della città.
“Il piano – continua l’assessore – si baserà su dati statistici rilevati con metodo scientifico dalla società incaricata, di livello nazionale e altamente specializzata , con l’ausilio di apparecchiature che registrano i flussi di traffico sulla rete stradale, dotazione e uso di parcheggi. Sapremo quante auto, bus, biciclette attraversano i nostri incroci durante la giornata. Poi questi dati verranno incrociati con quelli sull’incidentalità e sull’inquinamento, e completati con le interviste effettuate dai rilevatori autorizzati sui mezzi pubblici. Alla fine avremo il modello del traffico in città che sarà inserito in un programma attraverso il quale, con i parametri raccolti si potranno effettuare varie simulazioni e verificare come cambierebbero i flussi veicolari a Molfetta ad esempio inserendo le rotonde, cambiando i sensi unici, le aree pedonali, le aree di sosta e parcheggio”.
Le rilevazioni estive, come detto sono partite; le stesse indagini saranno effettuate a fine settembre per ricavare i flussi di traffico diretti alle scuole e ai luoghi di lavoro. Moderni e poco invasivi sistemi radar permettono di registrare la velocità e il gap temporale tra un veicolo e quello successivo, monitorare i sistemi stradali a quattro corsie.
La fase successiva sarà quella dell’analisi dei dati e della redazione del ‘Progetto di piano’, un atto di indirizzo che definisce obiettivi e strategie tenendo conto delle analisi emerse. Questo lavoro sarà poi sottoposto in autunno a un percorso di partecipazione in cui obiettivi e definizione delle strategie di intervento saranno analizzate con i cittadini.
“Vogliamo – conclude il sindaco Paola Natalicchio – ultimare il Piano entro gennaio del 2015 per sottoporlo all’approvazione del Consiglio Comunale e dotare finalmente il nostro Comune di uno strumento proprio di una Smart City. Così potremo anche intercettare i finanziamenti con i quali ammodernare il parco mezzi della MTM e effettuare interventi mirati sulla viabilità e le aree di parcheggio”.