Ridimensionamento inaccettabile degli Ospedali di Molfetta e Corato e un duro colpo alla diritto alla salute e alla cura, con la chiusura dell’ospedale di Terlizzi, per tutto il bacino del nord barese. Domani i sindaci di Molfetta e Corato, Paola Natalicchio e Massimo Mazzilli terranno una conferenza stampa congiunta nell’area antistante l’Ospedale di Molfetta alle ore 10.30 per poi spostarsi alle ore 11.30 presso l’Ospedale di Corato.
Secondo il Piano di riordino ospedaliero della Puglia approvato dalla giunta regionale lunedì, il “don Tonino Bello” passa da 101 posti letto a 76. Chiudono i reparti di cardiologia e urologia, l’ambulatori di pediatria, perde 8 posti letto la chirurgia generale passando a 16 posti, 36 per la medicina generale, 24 per ortopedia e traumatologia. Resta il pronto soccorso traumatologico. Anche l’Umberto I di Corato, è classificato come “ospedale di base”, e avrà 80 posti letto divisi in 32 di medicina generale, 24 di chirurgia generale e 24 di ortopedia e traumatologia, con la chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia, pediatria e cardiologia.
Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio aveva scritto una lunga lettera al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano già l’8 gennaio esprimendo la sua preoccupazione per gli annunciati tagli dei reparti, sabato scorso è intervenuta nel corso dell’assemblea dei sindaci nell’aula magna del Policlinico di Bari per la presentazione del Piano ribadendo come il mantenimento degli attuali reparti fosse funzionale al buon funzionamento e alla produttività dell’intero ospedale. L’urologia assente al San Paolo e la cardiologia, che assicura non solo servizi importanti per la quotidianità di tanti pazienti con bypass e tutti i più importanti controlli cardiologici, ma protegge anche il pronto soccorso e la buona degenza pre e post operatoria di ortopedia e chirurgia.
Erano arrivate da più parti rassicurazioni, anche rispetto alla richiesta di convocazione ufficiale dell’assemblea dei sindaci della Asl per l’analisi del piano, poi espresse a mezzo stampa anche dal presidente Emiliano a margine dell’approvazione della Delibera di giunta regionale 161 del 29/02/16, con cui è stato adottato lo schema di riordino della rete ospedaliera regionale, nella sua nota di lunedì 29 febbraio si legge: “Ci sono 12 ospedali di base, che sono quelli più vicini alle persone. Molti di questi saranno rafforzati e manterranno più specialità e più reparti di quelli che normalmente sarebbero previsti per di questi ospedali base”.
Dalla lettura delle tabelle, rese pubbliche solo successivamente agli incontri con i Sindaci e all’approvazione della stessa delibera, si apprende invece dei tagli.
“Avevo fatto un intervento educato e fiducioso in assemblea – conclude il sindaco – Evidentemente sabato è andata in scena una farsa. Ci è stato distribuito un depliant. Solo 48 ore dopo abbiamo visto quello che è accaduto. Si avvantaggiano alcuni territori a scapito di altri. Il nostro ospedale è un bene comune e merita rispetto e attenzione. Domani lo dimostreremo numeri alla mano”.
Molfetta, 3 marzo 2016