Torre Calderina: avviato il procedimento di istituzione dell’area marina protetta

Oggi incontro tecnico al Ministero dell’ambiente con i sindaci di Molfetta e di Bisceglie Natalicchio e Spina per dare il via alla perimetrazione dell’Ispra

Passo in avanti verso l’istituzione dell’area marina protetta Grotte di Ripalta-Torre Calderina. Si è svolto questo pomeriggio presso il Ministero dell’ambiente l’incontro tra i tecnici del ministero, i funzionari della Provincia di Bari e i sindaci di Molfetta e Bisceglie, Paola Natalicchio e Francesco Spina, per l’avvio del procedimento.

La riunione tecnico-operativa, ordinata dalla direzione generale protezione natura del ministero si è svolta alla presenza dei tecnici dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e ha delineato il percorso e i prossimi step per la perimetrazione dell’area marina protetta.
“Accogliamo con entusiasmo l’avvio dell’istruttoria dell’area marina protetta di Torre Calderina che è totalmente in linea con le linee programmatiche di questa amministrazione di riconversione ecologica, tutela ambientale e valorizzazione turistica dell’intera fascia costiera di ponente”, spiega al termine della riunione il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.

“Anche grazie al lavoro di questa amministrazione – continua il sindaco – sulla nuova efficienza del nostro depuratore che ha garantito il miglioramento dei livelli di scarico e delle acque di balneazione (come si può vedere dai dati del Ministero della salute http://www.portaleacque.salute.gov.it/) le potenzialità dell’area dal punto di vista dello sviluppo sono straordinarie. Abbiamo garantito al Ministero la piena collaborazione nell’accompagnamento di questo percorso che vede le istituzioni comunali in prima linea ma che terrà certamente conto del prezioso lavoro di partecipazione che attorno a questo progetto è stato avviato da associazioni e imprenditori privati illuminati che da tempo hanno saputo puntare su questa scommessa”.
Sono attualmente 27 le aree marine protette già esistenti in Italia (http://www.naturaitalia.it/) e l’istituzione di Grotte di Ripalta-Torre Calderina è stata prevista dalla legge di stabilità 2014 con l’area del Conero, di Santa Teresa di Gallura e di Capo Milazzo.

Per avviare le fasi successive del procedimento il Ministero ha avviato una convenzione con l’Ispra che già a partire dalle prossime settimane effettuerà in loco una istruttoria per la perimentrazione dell’area marina protetta e l’individuazione delle caratteristiche di pregio che la riguardano.
“L’ufficio ambiente del Comune nei prossimi mesi avrà l’istituzione dell’area di Torre Calderina come priorità – afferma assessore al territorio Rosalba Gadaleta, che ha partecipato all’incontro romano – Metteremo a disposizione le professionalità del nostro comune per collaborare con i tecnici del ministero e dell’Ispra. L’area marina protetta ci consente di completare un processo di valorizzazione dell’intera fascia di Torre Calderina con un tassello fondamentale per il progetto dell’oasi e di un parco naturalistico protetto di orti costieri circostanti. Nelle prossime fasi ascolteremo tutti i portatori di interessi a partire dal comparto pesca, anche attraverso il coinvolgimento di Agenda 21”.
Entro la metà di dicembre sarà istituita una nuova riunione tecnico operativa per valutare l’istruttoria e i passaggi successivi in Conferenza Stato Regioni e Corte dei Conti.

Il modello di futura gestione dell’area, analizzato insieme ai tecnici del ministero è quello di un consorzio costituito da enti locali, associazioni ambientaliste riconosciute e eventualmente istituti di ricerca. I costi di gestione, a causa dei recenti tagli del Mef che hanno colpito le aree marine protette, saranno compartecipati dagli enti locali.

Molfetta, 19 giugno 2014
Per info: 080.335.92.45 – 347.7756291

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