Verde pubblico, dog park e orti urbani: Molfetta apre alle adozioni

aree verdi da adottareUn piano per la migliore gestione del verde, la creazione dei primi dog park e orti urbani che vede il coinvolgimento attivo di cittadini, associazioni, imprese e enti sul territorio. È quello a cui stanno lavorando gli assessorati all’ambiente e alla cura della città.
“Molfetta è bene comune. La sua bellezza non dipende dall’amministrazione ma dalla voglia di tutta la comunità di mettersi in gioco, passando dalla partecipazione al protagonismo. Dobbiamo coltivare in città la cultura dei beni comuni e della cura degli spazi aperti. Ecco la nostra sfida”, spiega il sindaco Paola Natalicchio.

“Il primo passo è stato fatto – spiega l’assessore all’urbanistica e all’ambiente Rosalba Gadaleta – le area destinate a verde in città sono molte e, soprattutto nelle zone di espansione sono incompiute e spoglie. Vogliamo avviare un piano di riqualificazione condiviso con associazioni, scuole, parrocchie, cittadini attivi che potranno avanzare progetti di miglioramento e farsi carico della gestione di questi beni comuni. In alcuni casi elencati saranno possibili forme di sponsorizzazione che tuttavia non potranno riservare le aree a fini privatistici ma destinarne gli spazi a progetti di coinvolgimento della comunità. Con la compartecipazione nella gestione del bene pubblico potremo arrivare alla creazione dei primi dog park nell’area alle spalle della scuola Berlinguer e di aree ludico sportive nelle aree di espansione del comparto 16 o in via Spadolini. O raccogliere proposte per la creazione di un orto sociale da un’associazione di volontariato o di un’orto didattico da una scuola, come quello sperimentato con successo in questi due anni dai ragazzi dell’Istituto tecnico negli spazi della sede comune di lama scotella”.

L’ufficio ambiente e l’ufficio pianificazione del settore territorio, come previsto dal Regolamento per l’adozione di aree verdi comunali e per la gestione e tutela del verde pubblico privato, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 8 del 13 marzo 2015, ha individuato le aree di proprietà comunale.

Le tipologie di intervento previste sono quattro.
1. Orti urbani nelle aree tra via Monda e Molfettesi d’Australia in 167 di fianco al parco di Mezzogiorno e in lama Martina in prossimità di Viale della Libertà.
2. Sponsorizzazioni per i rondò di via Spadolini e via Bisceglie, per l’area compresa tra via Baccarini e via Poli in prossimità della Stazione, per il dog park di via Tommaso Fiore (alle spalle della Berlinguer) e Via Madre Teresa di Calcutta e via dei Salesiani (ex prolungamento di via Aldo Fontana). E per le installazioni ludico sportive e ricreative in Piazza Baccarini, giardino di via Achille Salvucci, l’area del comparto 16 tra via Tommaso Salvemini e via Pertini, tra via Spadolini e via Sergio Valente.
3. Manutenzione con migliorie del verde e di elementi di arredo per le aiuole a verde su via Giovinazzo e via Sottotenente Caputo, creazione di aree legate allo sgambamento dei cani su via S. Andrea nel centro storico e nel pezzo di parco di levante che si affaccia su via don Minzoni.
4. Manutenzione ordinaria, ovvero tutela igienica, conferimento dei rifiuti, lavorazione del terreno, cura di aiuole e cespugli e siepi per piazza de Gasperi, piazza primo Maggio, viale Unità d’Italia, giardino di Corso Fornari.

“Per la manutenzione ordinaria – conclude l’assessore alla cura della città Marilena Lucivero – abbiamo nell’ultimo anno modificato le aree a verde assegnate alla Multiservizi ma adesso abbiamo intenzione di renderle funzionali attraverso una rigenerazione partecipata degli spazi aperti. Siamo già intervenuti per il ripristino delle aree gioco a ponente e nei parchi. Continueremo a fare la nostra parte ma è necessario, come avviene in gran parte delle città, che ci sia una compartecipazione dei privati anche negli investimenti che riguardano il miglioramento degli spazi pubblici e dei cittadini nella buona gestione degli stessi. Ci saranno delle convenzioni che regoleranno le responsabilità di ciascuno nell’adozione dello spazio e nel preservare l’interesse pubblico della sua fruizione. Entro fine anno saranno pronti i primi avvisi pubblici”.

Molfetta, 27 ottobre 2015

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