CAVA DELLE ORME DEI DINOSAURI (1). Nel 1999 furono rinvenute nei calcari del Cretaceo superiore di una cava dismessa, a qualche chilometro dalla Città lungo la via vicinale S. Leonardo, numerosissime impronte, organizzate in piste, appartenenti a diverse specie di dinosauri non solo vegetariani ma anche carnivori di grandezza variabile da mezzo metro a circa 15 m. Per informazioni tel. 340.8807038.
DOLINA DEL PULO (2)
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DEL PULO (3). Inaugurato nel novembre 2012, il Museo Civico Archeologico del Pulo si avvale del recupero di uno storico manufatto del XVIII secolo, Casina Cappelluti, ex Lazzaretto, come contenitore dei reperti rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate dal 1997 al 2008 sia all’interno del Pulo che sul fondo Azzollini. Suddiviso su due livelli, al piano terra ospita una galleria in cui pannelli espositivi illustrano le caratteristiche geomorfologiche del Pulo, la sua flora e la fauna. Attraverso l’allestimento delle sale al piano inferiore si ripercorrono le vicende del Convento dei Cappuccini del XVI sec. e della Reale Nitriera Borbonica che con l’attività di estrazione del salnitro per la produzione di polvere da sparo, hanno lasciato numerose testimonianze archeologiche. Il piano superiore è interamente dedicato alla fase preistorica di antropizzazione del sito. La sala della Linea del Tempo introduce lo sviluppo delle vicende antropiche in area murgiana, dal Paleolitico inferiore all’età del Ferro, all’insediamento di età neolitica sul pianoro prospiciente il Pulo. Se ne evidenziano gli aspetti della vita quotidiana, le attività connesse all’abitato, la lavorazione della pietra, della ceramica, la domesticazione degli animali e delle piante, la sfera funeraria e cultuale.
MUSEO DIOCESANO (15). Il Museo Diocesano ospita, tra le altre, una sezione archeologica, che raccoglie materiale di età neolitica e preromana in buona parte proveniente dall’insediamento preistorico del Pulo di Molfetta. I reperti furono raccolti dall’Arciprete Giuseppe Maria Giovene, sacerdote “illuminista” appassionato di studi scientifici e naturalistici, e donati poi dallo stesso al Seminario Vescovile nell’800 insieme ad una collezione di mineralogia, di storia naturale, di antiche monete e vasi italo-greci, oltre ad un cospicuo fondo librario. La collezione archeologica mette insieme una serie di ritrovamenti che testimoniano il vissuto quotidiano del villaggio neolitico sorto sul ciglio della dolina: resti di intonaco di capanna e frammenti di ceramica impressa, incisa e dipinta, punte di selce utilizzate per la caccia e l’agricoltura e pesi da telaio.
QUARRY OF DINOSAURS FOOTPRINTS (1). In 1999 in the limestone of the Upper Cretaceous of an abandoned quarry, a few kilometers from the town along the S. Leonardo road, they found numerous footprints, organized into tracks, belonging to different species of dinosaurs with sizes from half a meter to about 15 m, not only vegetarians but also carnivores. Info tel. 340.8807038
DOLINE OF THE PULO (2)
ARCHAEOLOGICAL CIVIC MUSEUM OF PULO (3). Opened in November 2012, the Archaeological Civic Museum of Pulo relies on the recovery of a historical artifact of the eighteenth century, Casina Cappelluti [Cappelluti farmhouse], former leper hospital, as a container of artifacts which were found during the excavations carried out from 1997 to 2008 both inside the Pulo and on the Azzollini plot. Split over two levels, the ground floor houses a gallery where some exhibition panels illustrate the geomorphologic characteristics of the Pulo, its flora and fauna. Through the arrangement of the rooms on the lower floor you can retrace the history of the Capuchin Monastery of the sixteenth century and the Bourbon Royal Nitrary which, with the extraction of saltpetre for gunpowder production, have left numerous archaeological elements. The upper floor is entirely devoted to the prehistoric age of human activity on the site. The hall of the Time Line introduces the development of human events in the Murgia area, from the Lower Palaeolithic to the Iron Age, to the Neolithic establishment on the plateau overlooking the Pulo. You can see the aspects of their daily life, the activities related to the village, the stone and ceramic working, the animal and plant domestication, the funerary and cultural sphere.DIOCESAN MUSEUM (15). The Diocesan Museum houses, among others, an archaeological section, which collects material from the Neolithic and pre-Roman age largely from prehistoric settlement in the Pulo of Molfetta. The finds were collected by the Archpriest Giuseppe Maria Giovene, an “enlightened” priest devoted to scientific and nature studies, and then donated by the Episcopal Seminary in the nineteenth century together with a collection of mineralogy, natural history, ancient coins and Italian – Greek vases, as well as a large book collection. The archaeological collection brings together a series of findings that testify the daily life of the Neolithic village built on the side of the doline: remains of hut plaster and fragments of impressed, engraved and painted pottery, flint tips used for hunting and agriculture and framework weights.