Zona Franca Urbana

Cosa è

Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. L’iniziativa nasce dall‘esperienza francese delle Zones Franches Urbaines lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri.

A chi è rivolta

Questa Parte è estratta dall’ultima circolare esplicativa del Ministero dello Sviluppo Economico n. 32024 del 30/9/2013
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione, già costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell ‘ istanza. Ai sensi di quanto previsto dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, e tenuto anche conto dei rapporti di associazione o di collegamento intercorrenti tra l’impresa che presenta l’ istanza di agevolazione e altre imprese o persone fisiche, si considerano:

  • “microimprese” le imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato, oppure un totale di bilancio annuo, inferiore ai 2 milioni di euro;
  • “piccole imprese” le imprese che hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo, oppure un totale di bilancio annuo, non superiore a 1O milioni di euro.

Possono accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, più in generale, i professionisti purchè svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell’istanza di agevolazione, al Registro delle imprese. Le imprese ammissibili alle agevolazioni devono svolgere la propria attività all ‘ interno del territorio della ZFU, disponendo, alla data di presentazione dell’istanza, di un ufficio o locale destinato all’attività, anche amministrativa, ubicato all’interno del predetto territorio, regolarmente segnalato alla competente Camera di commercio e risultante dal relativo certificato camerale.
Per ufficio o locale si intende la sede legale, amministrativa, produttiva o qualsiasi altra sede secondaria o unità locale dell’impresa, così come risultante dal certificato camerale.

Per le imprese che svolgono attività non sedentaria è, inoltre, richiesto che:

presso il predetto ufficio o locale sia impiegato almeno un lavoratore dipendente a tempo pieno o parziale che vi svolga la totalità delle ore lavorative;
ovvero
almeno il 25% del volume di affari dell ‘ impresa sia realizzato da operazioni effettuate all’interno del territorio della ZFU.

Ai fini del Decreto, sono considerate non sedentarie le attività esercitate prevalentemente al di fuori di un ufficio o locale aziendale e svolte principalmente, se non esclusivamente, direttamente presso la clientela dell’impresa o in spazi pubblici.
In tal senso, a fini esemplificativi e non esaustivi, sono considerate attività di tipo:

non sedentario: i venditori ambulanti, le imprese di costruzione, gli idraulici e i parrucchieri che svolgono la propria attività prevalentemente presso l’ abitazione dei clienti;
sedentario: le attività manifatturiere svolte all’interno di uno stabilimento produttivo, gli esercizi commerciali, i ristoranti, i saloni di parrucchiere.

Agevolazioni

Le imprese possono beneficiare delle tipologie di agevolazioni previste alle lettere a), b) e d) del comma 341 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni e integrazioni, consistenti in:

a) esenzione dalle imposte sui redditi,
b) esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive,
c) esenzione dall ‘imposta municipaJe propria,
d) esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.

Per approfondimenti scaricare la circolare esplicativa del Ministero dello Sviluppo Economico.

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