Requisiti professionali per il commercio e la somministrazione di prodotti alimentari

Ai sensi dell’articolo 71, comma 6 del Decreto Legislativo 26/03/2010, n. 59, l’esercizio, in qualsiasi forma e limitatamente all’alimentazione umana, di un’attività di commercio al dettaglio relativa al settore merceologico alimentare o di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande è consentito a chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali:

  1. avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio,la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano;
  2. avere, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività d’impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all’amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o in altre posizioni equivalenti o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell’imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all’Istituto nazionale per la previdenza sociale;
  3. essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.

In caso di società, associazioni e organismi collettivi i requisiti devono essere posseduti dal legale rappresentante oppure persona preposta all’attività commerciale.

In caso di impresa individuale i requisiti devono essere posseduti dal titolare oppure persona preposta all’attività commerciale.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha emesso Parere Ministeriale 28/02/2012, n. 51281 in merito ai livelli professionali previsti dai contratti collettivi nazionali del commercio e del turismo e pubblici esercizi. All’interno del parere, vengono definiti in dettaglio quali siano i livelli professionali ritenuti idonei per il possesso dei requisiti professionali.