Strutture ricettive non alberghiere – Fitta Camere e Casa per Ferie

fitta camere

CASE PER FERIE

Sono case per ferie le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno, di persone o gruppi, gestite, al di fuori di normali canali commerciali, da enti pubblici, associazioni o enti religiosi, operanti senza fine di lucro, per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali, religiose e sportive, nonché da enti o aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e loro familiari.

Requisiti tecnici per le case per ferie

Le case per ferie, devono avere i seguenti requisiti tecnici:

  1. una superficie minima delle camere, al netto di ogni accessorio, di mq 8 per le camere ad un letto e mq 10 per le camere a due letti, con un incremento di superficie di mq 3 per ogni letto in più;
  2. l’altezza minima dei locali deve rispettare le previsioni del regolamento edilizio urbano o del regola mento comunale di igiene;

ESERCIZI DI AFFITTA CAMERE

Sono esercizi di affittacamere le strutture composte da non più di sei camere, ubicate in non più di due appartamenti, ammobiliati, in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio e, eventualmente, servizi complementari, come la ristorazione se svolta dal medesimo titolare di esercizio. Ove mai l’attività di affittacamere venisse svolta in forma complementare all’esercizio di ristoro, il titolare del medesimo è tenuto ad iscriversi alla sezione speciale del registro degli esercenti il commercio previsto dall’art. 5 della legge n. 217 del 1983.

Requisiti tecnici per l’esercizio di affittacamere.

I locali destinati all’esercizio di affittacamere devono possedere le caratteristiche strutturali e igienico edilizie previste, per i locali di abitazione, dal regolamento comunale.

Gli affittacamere debbono assicurare, avvalendosi della normale organizzazione familiare, i seguenti servizi minimi di ospitalità compresi nel prezzo della camera:

a) pulizia dei locali a ogni cambio di cliente e, comunque, almeno una volta alla settimana;

b) cambio della biancheria a ogni cambio di cliente e almeno una volta alla settimana;

c) fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento.

Nelle camere da letto destinate agli ospiti si deve poter accedere senza attraversare locali o servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite.
Gli alloggi utilizzati devono essere dotati di un servizio igienico-sanitario completo di: wc, lavabo con acqua corrente, calda e fredda, vasca da bagno o doccia, specchio.
Per le camere da letto l’arredamento minimo deve essere costituito da: letto, sedia o sgabello per persona, armadio e cestino rifiuti.
Qualora i posti letto siano più di quattro, l’esercizio dovrà essere dotato di doppi servizi.

NORME DI RIFERIMENTO

Legge 7-8-1990, n. 241 :Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.

Legge regionale (Regione Puglia) 15-7-2011, n. 17: Istituzione e disposizioni normative dell’attività ricettiva di albergo diffuso.

Legge regionale (Regione Puglia) 11-2-1999, n. 11: Disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217, delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro.

Decreto legislativo 23-5-2011, n. 79: Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio.

Decreto legislativo 26-3-2010, n. 59:Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno.

REQUISITI SOGGETTIVI

Per svolgere l’attività è necessario possedere i requisiti previsti dalla normativa antimafia e soddisfare i requisiti morali.

REQUISITI OGGETTIVI

I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale.  Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.

MODULISTICA

Apertura attività:  Documentazione da presentare per l’inizio dell’attività.

Moduli:

Scia Strutture ricettive non alberghiere Fitta camere -Segnalazione Certificata Inizio attività – Seziona A: Apertura Nuova Attività.

Allegati:

Variazione dell’attività: Documentazione da presentare per il subingresso, la sospensione, la ripresa, il cambiamento della ragione sociale dell’attività.

       Moduli:

Scia Strutture ricettive non alberghiere Fitta camere -Segnalazione Certificata Inizio attività – Seziona B: Apertura per subingresso.

       Allegati:

  • Fotocopia documento di riconoscimento del dichiarante;
  • Copia dell’atto notarile per i casi previsti di subingresso;
  • Ricevuta dei diritti di segreteria/istruttoria (da allegare se previsti).

Cessazione dell’attività: Documentazione da presentare per la cessazione dell’attività.

        Moduli:

Scia Strutture ricettive non alberghiere Fitta camere -Segnalazione Certificata Inizio attività – Seziona D: Cessazione Attività.

Allegati:

  • Fotocopia documento di riconoscimento del dichiarante.